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EGDS Esofago Gastro Duodenoscopia

L'EsofagoGastroDuodenoscopia (EGDS) è un procedimento che permette di vedere direttamente la superficie interna dell'esofago, dello stomaco e della prima parte dell'intestino (duodeno).

Perché è necessaria questa indagine?
E'  necessaria per avere informazioni specifiche che lo studio radiologico o altri esami non forniscono; permette inoltre, in caso di necessità, l'esecuzione indolore di prelievi bioptici della mucosa.

Chi esegue questo esame?
L'esame è eseguito da un medico specialista in Endoscopia Digestiva con la collaborazione di un infermiere professionale specializzato.

In cosa consiste?
Un tubo flessibile di circa del diametro di circa 10 mm. chiamato endoscopio, verrà inserito attraverso la bocca e fatto avanzare progressivamente nell'esofago, nello stomaco e nel duodeno, permettendo di osservare attentamente l'interno degli organi.

Possono essere effettuati dei prelievi istologici?
Nel corso dell'esame è possibile, utilizzando speciali pinze, prelevare minuscoli pezzettini di tessuto da esaminare al microscopio per meglio definire la diagnosi. Con questa tecnica è anche possibile esaminare la ricerca dell'Helicobacter Pylori sia tramite test rapido all'ureasi sia mediante esame istologico. Queste manovre sono assolutamente indolori e comportano un all'allungamento della durata dell'esame assolutamente trascurabile.

E' un esame spiacevole?
Non provoca dolore. Un anestetico locale spray verrà spruzzato in gola prima dell’inserimento dello strumento, per attenuarne la sensibilità. In alcuni centri o ospedali si può chiedere la sedazione endovenosa di Valium qualora il centro in cui viene eseguita adotta questa metodologia.

Quanto dura?
L’esame vero e proprio dura dai 3 ai 5 minuti; tuttavia la permanenza nei locali dell’Endoscopia potrà protrarsi per 20/30 minuti. La risposta viene consegnata immediatamente dopo l'esecuzione dell'esame. La risposta dell'eventuale esame istologico sarà pronto generalmente nel giro di 7-10 giorni.

Saranno somministrati farmaci?
In caso di bisogno potrà essere iniettato per via endovenosa un antispastico e/o un sedativo.

Cosa fare prima dell’esame?
E’ necessario osservare scrupolosamente le indicazioni scritte sul “foglio di prenotazione” per ottenere una perfetta preparazione.

Bisogna essere accompagnati?
Sì. Se viene utilizzato un farmaco sedativo è tassativamente proibito guidare l’auto o altri mezzi né esercitare attività che richiedano particolare attenzione.

Quando mangiare dopo l’esame?
L’effetto dell’anestetico spray si protrae per 20/30 minuti, dopodiché è possibile mangiare liberamente.

 

Come si svolge?

La gastroscopia deve essere eseguita a digiuno da almeno 6 ore, perché la presenza di alimenti nello stomaco interferirebbe con una adeguata
esplorazione delle pareti. L’esame non procura dolore ma solo un modesto fastidio durante l’introduzione e il passaggio dello strumento attraverso la gola. Questo disagio sarà attenuato dalla somministrazione di un liquido spray, la xilocaina, per l’anestesia del cavo orale e faringeo. Prima di effettuare tale anestesia vi verrà chiesto se soffrite di eventuali allergie ad anestetici locali o a farmaci. A questo punto verrete fatti distendere sul fianco sinistro sul lettino e verrà posizionato un boccaglio tra i denti per evitare che mordiate lo strumento durante l’esame. L’endoscopio sarà poi fatto passare attraverso la gola e poi lentamente attraverso esofago e stomaco fino al duodeno (Fig.1).
Guardando attraverso il gastroscopio, il medico endoscopista ha una chiara visione della parete interna dell’esofago, dello stomaco e del duodeno e può quindi individuare o escludere la presenza di malattie di questi organi. Questa procedura fornisce informazioni precise ed immediate e
consente di eseguire biopsie, cioè il prelievo di piccoli frammenti di mucosa, per ottenere diagnosi ancora più precise (Fig.2). Le biopsie sono del tutto indolori e si effettuano per diversi motivi e non solo quando vi è sospetto di tumore maligno. Oggi, infatti, si eseguono biopsie nella maggior parte dei pazienti per la ricerca dell’Helicobacter pylori, un germe responsabile della non perfetta guarigione dell’ulcera. La 
durata
della esofago-gastro-duodenoscopia è solitamente breve, dell’ordine di pochissimi minuti, tuttavia durante l’esame è indispensabile mantenere un atteggiamento rilassato, respirando lentamente e profondamente per controllare l’eventuale sensazione di vomito e per consentire al medico di portare a termine più velocemente la procedura. Al termine dell’esame bisognerà attendere la scomparsa della sensazione di gonfiore alla gola,
effetto dell’anestesia, prima di assumere cibi o bevande. 
E’ possibile bere acqua ma evitare di farlo prima dell’esame.
Se si è già effettutato l'Esame altre volte in precedenza e si è sotto cura con IPP (Inibitori di pompa protonica) è necessario sospendere la somministrazione almeno 15 - 10 giorni prima dell'esame.

 

Perchè viene fatta?

Sintomi come dolore, nausea, vomito o difficoltà di digestione non sono sempre caratteristici di una particolare patologia, quindi l’EGDS è indispensabile per identificare la causa del disturbo e impostare una terapia adeguata. E’ utile anche per individuare la fonte di un sanguinamento a partenza da esofago, stomaco o duodeno o di alcune anemie da causa ignota. Le biopsie consentono di avere una diagnosi precisa e mirata.

 

Documenti da portare il giorno dell'esame

Impegnativa per ESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA (EGDS) con ricevuta dell’avvenuto pagamento del ticket;
Un elettrocardiogramma (ECG) recente, non superiore ai 6 mesi.
Eventuale documentazione clinica clinica in possesso (radiografie precedenti, esami, ecc. inerenti l’apparato digerente superiore)